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Giro d'Italia

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Lo sport aiuta a crescere nel rispetto degli altri: ci sono regole da imparare e seguire, avversari con i quali confrontarsi lealmente, compagni da aiutare o dai quali farsi aiutare. Nel nostro paese uno degli sport preferiti è il ciclismo e l'avvenimento principale di questo sport è il Giro d'Italia. Nel 2024  il Giro d’Italia parte dalla nostra città Torino, in una data simbolica il 4 maggio. Questo per ricordare la tragedia di Superga, a 75 anni esatti da quel incidente aereo che ha distrutto il Grande Torino, la squadra di calcio che ha incantato gli Italiani. Prima tappa, 4 maggio 2024  La Venaria Reale-Torino di 136km. Si parte dalla reggia di Venaria e si viaggerà verso Torino facendo un lungo percorso. Si salirà sul colle di Superga ed il colle della Maddalena. Poi si raggiunge Moncalieri e il lungo Po di Torino dove c'è il traguardo. Lo spettacolo è assicurato! Ricordiamo che Torino, dopo il giro d'Italia, ospiterà a luglio anche il tour de France. Sarà una gra

π day

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il 14 marzo è la festa della matematica.  Il numero Pi greco  (π=3,14159...) è il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro. Il «π  day» è una iniziativa è americana, nata nel 1988 a San Francisco da un’idea del fisico Larry Shaw che voleva trovare una data per porre al centro dell’attenzione la matematica, una scienza che non trova spesso motivi per festeggiare. Negli Stati Uniti nelle date si usa mettere prima il mese (3 per marzo) e poi il numero del giorno. Il 14 marzo, quindi, nella datazione statunitense (3.14) era quindi il giorno giusto per festeggiare il  greco. Per tale motivo il 14 marzo è la festa di Pi greco! Il numero famoso 3,14 con cui, dato il diametro, calcoliamo la lunghezza della circonferenza, l’area del cerchio, il volume della sfera e… molto altro. π=3,14159... è un numero irrazionale (rappresentato con la lettera greca π e per questo chiamato Pi greco)  le cifre dopo la virgola sono infinite e non presentano periodicità! Non potremo mai conos

Capodanno cinese, si avvicina l’anno del “drago verde di legno”

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  Il Capodanno Cinese è alle porte, la Cina si prepara a celebrarlo in grande stile. Questa festività è diventata sempre più sentita anche nella nostra, grazie alla presenza della numerosa comunità italo cinese. Infatti in questi giorni sulla mole antonelliana, sarà proiettata la forma del "fu", il carattere cinese che rappresenta la felicità e che è un talismano benaugurante sempre presente a Capodanno. Il calendario tradizionale cinese è lunisolare, e l’inizio del mese è indicato dal novilunio. Perciò il Capodanno, che deve coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, non ha una data fissa ma può variare di 29 giorni. Ecco perché quest’anno cade il 10 febbraio, quando inizierà l’anno del drago. Il drago simboleggia la forza, il potere magnanimo e l’armonia. I festeggiamenti per i cinesi dureranno due settimane (i primi 7 da trascorrere in famiglia o andando a trovare i parenti) e culmineranno nella Festa delle Lanterne, che vengono posizionate in strada

Il Grassi per il Sermig

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   Nel 1964 Ernesto Olivero, fondò a Torino il Sermig (Servizio Missionario Giovani), perché voleva aiutare i più poveri, contrastare le disuguaglianze e promuovere sviluppo sociale.  Il 2 agosto 1983, il Sermig trova la sua sede nel vecchio Arsenale militare della città, usato per fabbricare armi sin dal Risorgimento. Il Sermig - Arsenale della Pace, è oggi una delle realtà sociali più importanti del mondo, presente con i suoi progetti in Italia e molti altri Paesi, dal Libano al Brasile, dall’Iraq al Bangladesh. Nel corso degli anni ha attivato più di 3.000 progetti di solidarietà, e svolto 70 missioni in teatri di guerra. Gli studenti dell'itts Carlo Grassi di Torino, per fare beneficenza, hanno formato il gruppo dei Grassi's Angels. In questi giorni i Grassi's Angel stanno facendo una raccolta di beni di prima necessità, per contribuire a due progetti del Sermig, che aiuteranno i bisognosi a Torino ed in Ucraina.                

Il giorno della memoria

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  Il 27 gennaio: il Giorno della memoria, è l’occasione per ricordare il dramma della Shoah e la tragedia delle persecuzioni nazifasciste, durante la seconda guerra mondiale. Il rischio è che oggi gli Italiani considerino tali stragi, estranee al loro mondo, distanti, e confinate per sempre nel passato. Non si devono dimenticare le tante vittime dei campi di concentramento. Per tale motivo in molte città sono state installate: le pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine piccoli quadrati di ottone delle dimensioni di un sanpietrino 10x10 cm). Queste pietre d'inciampo sono incastonate nel selciato di fronte all'abitazione delle vittime delle deportazioni nei campi di concentramento, e sopra incisi i loro nomi, le date della cattura e, quando ci sono, quelle della morte.  Il loro obiettivo è "far inciampare" i passanti e ricordare loro cosa è successo proprio in quel punto della città, durante la seconda guerra mondiale. Una pietra di inciampo, dedicata a Bortolo

Buone feste

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  Auguriamo che lo spirito che pervade questi giorni di festa sia sempre presente nel futuro, e che questo tempo da trascorrere con i familiari e gli amici sia pieno di bei momenti da ricordare! Buone feste a tutti, dagli alunni della quinta B 2023/24 delI'TTS Carlo Grassi di Torino.

Giornata internazionale contro la violenza di genere

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L’ONU con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, ha scelto il 25 novembre come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne , ed ha invitato: i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG, ad organizzare attività per sensibilizzare l’opinione pubblica, contro questo triste ed odioso fenomeno. Si avvicina il 25 novembre, ma le notizie di cronaca di questi giorni, ci dicono purtroppo che il cambiamento culturale, necessario eliminare la violenza sulle donne, è ancora molto lontano da raggiungere. È il momento di fare una rivoluzione culturale. È necessario  che la strategia delle "tre P" Punire, Proteggere,  Prevenire, indicata dalla Convenzione di Istanbul del 2013, sia applicata pienamente. Inoltre si deve insegnare (con le parole e con l’esempio), che l’amore non c'entra nulla con la gelosia e il possesso,  e che nessuna persona ci appartiene.